03 maggio 2024

Fatti

Mi è successo. Per fortuna solo un paio di volte - in 35 anni - ma mi è successo.

La prima volta nel 2004, quando stavo per terminare la mia attività per il cliente GV. 

Prima uno dei clienti che seguivo e con il quale (LA quale) ero in ottimi rapporti, tanto che mi aveva detto in modo abbastanza esplicito che avrei potuto andare a lavorare direttamente da loro. Quando ho avuto bisogno, non mi rispondeva più al telefono.
Poi la mia responsabile che ridendo diceva "Cassa integrazione? ma non pensarci nemmeno!!!". Poi è sparita, dopo avermi consegnato la lettera di CIG.

La seconda volta nel 2021, quando ho terminato la mia attività per ISP. Una ragazza (si, insomma) con cui lavoravo mi ha detto che con tutta la mia esperienza, dovevo assolutamente andare a lavorare con lei e con il suo gruppo. Quando l'ho cercata, non ho mai ricevuto risposta se non vaga o interlocutoria.

E poi Pic, un capufficio con il quale avevo lavorato ai tempi di GV (20 anni prima) e con il quale ero in rapporti più che cordiali. L'ho chiamato per salutarlo, prima di andare via, e lui mi ha detto "Mi raccomando: se la tua azienda non ti offre opportunità, chiamami".
L'ho chiamato. Non mi ha risposto.
Gli ho scritto. Non mi ha risposto.

A parole, sono sempre tutti disponibili, pronti ad aiutare. 
I fatti spesso sono diversi.

02 maggio 2024

Sparito

Duemila uomini per turno, tre turni al giorno. Seimila uomini guadagnavano un onesto salario lì dentro. Hanno sfamato i loro figli, hanno comprato case. Hanno fatto abbastanza per mandare i figli al college. Acquistare una seconda macchina. 

Hanno costruito qualcosa che potessero vedere. Non solo cifre di bilancio, ma qualcosa che potevano vedere, annusare... toccare.



Ora, tutto quello che ho cercato di costruire per 30 anni per me e per tutti gli altri è... sparito.

24 aprile 2024

Memoria

Ho ancora bisogno di una tua parola,
di un tuo sguardo, di un tuo gesto.
Ma poi all’improvviso sento i tuoi gesti nei miei,
ti riconosco nelle mie parole.
Tutti coloro che se ne vanno,
ti lasciano sempre addosso un po’ di sé.
È questo il segreto della memoria?
Se è così, allora, mi sento più sicuro
perché so che non sarò mai solo.

(Ferzan Özpetek)

18 aprile 2024

Padre

Il padre è quasi sempre invisibile, quasi, perché come un supereroe appare quando ne hai più bisogno.

Quando senti di non farcela, quando piangi, quando senti che il mondo stia per crollare, arriva quel vecchio brontolone con mille difetti e ti dice con un sorriso e una pacca sulla spalla ‘tranquillo, tutto andrà bene’.

Un padre non è perfetto, perché è umano, si stanca, si sbaglia, si dimentica le cose, le date di nascita, ma è colui che anche nelle peggiori circostanze sarà sempre lì a dare la sua vita per i suoi figli.

16 aprile 2024

Boomer

Il termine "Boomer" si riferisce genericamente alle persone nate tra il 1946 e il 1964, ovvero i cosiddetti "figli del boom economico", ma viene usato più comunemente (ed in senso dispregiativo) per descrivere tutti gli over 50 che fanno un utilizzo particolare dei social (dal 'buongiorno caffè', al 'Ufficiale, lo hanno detto anche in TV' fino all'utilizzo dei mezzi social come fossero qualcosa di privato).

Ora, passino le carampane del buongiorno e buonanotte. Passino le fake news condivise con estrema leggerezza. Insomma, fino ad un certo punto fanno anche sorridere.

Ma quando vedo la foto di una attrice, non necessariamente hard, in abiti discinti ed una pletora di cosiddetti 'uomini' che commentano sull'ammazzarsi di seghe, sulla perdita delle diottrie e sui calli alle mani, bè, il mio primo pensiero è:

Spero di morire prima.


11 aprile 2024

Sottile

 “Per un momento tutto mi fu chiaro, e nei momenti in cui accade vedi quanto è sottile il mondo. Non lo sappiamo tutti quanti in cuor nostro? E’ un meccanismo perfetto e bilanciato di voci ed echi che fanno da rotelle e leve, onirico orologio che rintocca oltre il vetro degli arcani che chiamiamo vita. Oltre? Sotto? Intorno? Caos, tempeste. Uomini con martelli, uomini con coltelli, uomini con pistole. Donne che pervertono ciò nono possono dominare e denigrano ciò che non possono capire. Un universo di orrore e smarrimento circonda un palcoscenico illuminato, sul quale noi mortali danziamo per sfidare le tenebre.” (S. King)

Delusione

“Niente ferisce, avvelena, ammala, quanto la delusione. Perché la delusione è un dolore che deriva sempre da una speranza svanita, una sconfitta che nasce sempre da una fiducia tradita cioè dal voltafaccia di qualcuno o qualcosa in cui credevamo. E a subirla ti senti ingannato, beffato, umiliato. La vittima d’una ingiustizia che non t’aspettavi, d’un fallimento che non meritavi. Ti senti anche offeso, ridicolo, sicché a volte cerchi la vendetta. Scelta che può dare un po’ di sollievo, ammettiamolo, ma che di rado s’accompagna alla gioia e che spesso costa più del perdono.”

(Oriana Fallaci)

Fatti

Mi è successo. Per fortuna solo un paio di volte - in 35 anni - ma mi è successo. La prima volta nel 2004, quando stavo per terminare la mia...